Stenditi accanto a me e raccontami…/ Lie down next to me and tell me …

POSTED IN contemporary poetry, translated Italian-English May 4, 2019

dus

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stenditi accanto a me e raccontami…/ Lie down next to me and tell me …
 

 
Stanotte non di-vagare tra mondi ignoti
Stenditi di fianco a me sulla terra nuda
Prendi la mia mano nella tua e insieme
sotto questa luna alogena argentata
Io, chiuderò gli occhi e Tu, a fil di voce…

Raccontami:
dell’immensa solitudine delle stelle
raccontami del silenzio delle pietre
di quando il sole gioca a nascondino
burlandosi delle nuvole vagabonde.
Raccontami della foschia il pianto lieve.

Raccontami:
di quando i denti arrotano la tristezza
di labbra arse e di quel groppo fermo in gola
del sale aggrumato agli angoli degli occhi
degli anni che lasciano macchie sulla pelle.
Raccontami il dolore della pianta quando partorisce un fiore.

Raccontami:
Di quando cala quella nebbia che sfuma i colori
di quando la pioggia lieve lava le ferite infette
Raccontami dell’argento degli ulivi a novembre
della dolcezza dei colli che declinano fino al mare.
Raccontami delle tempeste che mordono gli scogli.

Raccontami:
Di quell’amore naufragato in geometrie astratte.
Di quel mio canto che voleva raggiungere le stelle;
quel canto dalle ali infrante che non poté volare.
Vieni dunque, adagiati accanto a me, non esitare
il tempo di una notte e breve. Non senti… non vedi?
Le Pleiadi sono pronte a tramontare, Tu non esitare oltre
stenditi accanto a me e raccontami…

Grazia Montanaro Lombardi
————————————————————————–
Lie down next to me and tell me …

Tonight do not wander among unknown worlds
Lie down beside me on the bare earth
Take my hand in yours and together
under this silver halogen moon
I will close my eyes and you, at the edge of my voice …

Tell me:
of the immense solitude of the stars
tell me about the silence of the stones
of when the sun plays hide and seek
mocking vagabond clouds.
Tell me about the mist the slight cry.

Tell me:
of when teeth grind sadness
of parched lips and that lump laced in my throat
of salt clotted at the corners of the eyes
years that leave spots on the skin.
Tell me about the pain of the plant when it gives birth to a flower.

Tell me:
Of when that fog falls that fades the colors
of when the light rain washes the infected wounds
Tell me about the silver of the olive trees in November
of the sweetness of the hills that stretch down to the sea.
Tell me about the storms that bite the rocks.

Tell me:
Of that shipwrecked love in abstract geometries.
Of that song of mine that wanted to reach the stars;
that song with broken wings that could not fly.
Come then, lay down beside me, do not hesitate
the time of a night is short. You don’t hear … you don’t see?
The Pleiades are ready to set, You don’t hesitate any longer
lie down next to me and tell me …

Maria Magdalena

You must be login to post a comment. Click to login.

Loading